Una estate indimenticabile? Alle Isole Eolie in barca a vela
Una estate indimenticabile? Alle Isole Eolie in barca a vela
Di luoghi intorno al mondo ne ho visitati parecchi. Dal Mediterraneo ai trasognati Caraibi. Ma visitare le Eolie in barca a vela sono in assoluto, unitamente alla Patagonia agli antipodi della terra, la vacanza che prediligo. Eolie e Patagonia forse uniscono gli antipodi della mia anima.
Navigare fra le sette perle del Mediterraneo, come vengono chiamate le Isole.. è un’emozione che mi pervade sempre pur conoscendole bene. Sarà l’energia che emana lo Stromboli. Iddu come lo chiamano familiarmente gli isolani, come se fosse uno di famiglia, sempre in movimento, sempre energetico. Oppure, a ben vedere, l’unione dei cinque grandi elementi, terra, acqua, fuoco, aria, etere tutti concentrati in un medesimo posto.
Inutile dire che ormai da tempo sono avvezzo al mal d’Eolie e dopo qualche estate passata lontano da questi luoghi non posso fare a meno di tornarci. Così anche quest’anno ci torno con Cipria per proporre nuovamente il tour delle isole in barca a vela. Se anche tu sei affascinato da queste Isole, o anche solo curioso, sei capitato nel posto giusto. Qui ti racconto cosa vedremo intorno alle Eolie, quali rade, quali spiagge, passeggiate, vini e granite. E poi paesaggi lunari, sabbie nere, odori di zolfo unitamente ad acque di forti blu, piante di capperi, profumi e tramonti intensi.
Questa estate quindi non avere dubbi, il primo volo che trovi prendilo perché prima o poi nella vita le Eolie bisogna visitarle. Ma ad una condizione: in barca a vela. E qui ci metto una postilla perché in questo caso c’è solo un rischio a cui fare attenzione ovvero volerci poi tornare!
Perché le Eolie in barca a vela
Eolo, il Dio incontrastato dei venti, dà il nome alle «sette perle del mediterraneo», così definite per il loro straordinario fascino. Tutte di origine vulcanica, ma ognuna con un proprio carattere. Una leggenda racconta di Eolo, un principe greco, che governava una colonia sulle isole e riusciva a prevedere il tempo dalla forma delle nubi di vapori che sovrastava un vulcano attivo, probabilmente Stromboli.
Con il passare delle generazioni la capacità di prevedere gli eventi è stata confusa con la capacità di farli avvenire, non sorprende quindi se nella mitologia si incontra Eolo quale Dio del vento. Quale motivo migliore per cui andare in barca a vela alla scoperta delle Eolie..? In attesa di mettere piede in barca, leggiamole sulla carta:
VULCANO
Hierà, mitica fucina del Dio omonimo, selvaggia e pittoresca è caratterizzata dalla presenza dei quattro coni vulcanici e da un vasto altipiano di lava e tufo inciso da valloni e circondato da brulle colline ondulate che digradano fino al mare. Tutto qui è un’aggressione ai sensi..dall’inconsueto violento color zafferano della terra che brucia gli occhi, ai rossi e agli arancioni altrettanto intensi dei solfati di ferro e alluminio che fuoriescono dal terreno dai mesi estivi per essere lavati via dalle prime piogge autunnali.
PANAREA
Euònymos, quella che sta a sinistra, la più piccola, trendy ed elitaria delle Eolie, con le sue casette bianche, sembra quasi un’isola greca. Racchiude uno dei siti archeologici più importanti delle Eolie facilmente accessibile dalla spettacolare Punta Milazzese e la sua costa è caratterizzata da stupende rocce a prismi e colonne.
LIPARI
La pittoresca costa della “dolce e fertile” Melignus, è quasi tutta rocciosa, alta e dirupata con stupendi scogli e faraglioni che affiorano dal mare, mentre l’interno racchiude altopiani coltivati e aspri rilievi. Rinomate fin dall’antichità, le acque solfuree delle terme di Calogero riservano delle proprietà terapeutiche a chi le prova
SALINA
Didyme (gemelli) l’antico nome di Salina si riferisce ai due coni vulcanici che conferiscono all’isola la sua forma caratteristica. Esotici fiori violetti dei capperi e numerosi vigneti per la produzione del malvasia si notano vagabondando per l’isola dotata del terreno più fertile di tutte le altre isole. Incantevoli insenature intervallano coste molto scoscese contornate da scogli e faraglioni. Abbarbicato in alto su una scogliera a picco sul mare, il paesino di Pollara è stato il set di molte scene, insieme alla meravigliosa e stretta spiaggia ad anfiteatro, del film Il postino con Massimo Troisi.
STROMBOLI
Strongyle, per la sua forma a trottola, la leggenda la racconta come luogo scelto dal Dio Eolo come luogo per la sua dimora. Un cono vulcanico attivissimo affiorato dal mare, è diventata meta attrattiva per il grandioso spettacolo della Sciara del fuoco, la strada di colata lavica dal cratere al mare.
ALICUDI
Ericusa nell’antichità perché ricoperta di erica, è la più selvaggia del gruppo. L’unico mezzo di locomozione è l’asino e le giornate scorrono all’insegna dei bagni di sole e di mare, battute serali di pesca di totani e contemplazione del paesaggio.
FILICUDI
Phoenicusa, per l’abbondante presenza di felci, è la più grande e intellettuale delle isole minori con sentieri che si inerpicano sui pendii. Fiancheggiata da massi lavici tondeggianti, inframmezzati da cactus i cui fiori spuntano come foruncoli sopra le foglie a orecchio d’elefante.
MILAZZO….
Venendo dal mare, Mylae, appare come una terra a sé. Un esteso lungomare fiancheggiato da platani e palme costeggia mare scintillante, mentre dietro la città un antico castello solitario sovrasta l’antica acropoli della città. Una passeggiata verso nord salendo alla città vecchia offre vedute sulla baia e sulla pianura.
Il Programma di una settimana ricca di emozioni
La prima volta che sono ci sono stato mi ha incantato la peculiarità di ciascuna delle isole. Da Salina la verde, l’agricola, con i suoi vigneti e i fiori dei capperi di una bellezza disarmante, a Vulcano alle cui fumarole si arriva con una sola ora di trekking. E da qui si assiste a un tramonto memorabile. In una giornata tersa vedo le altre isole stagliarsi davanti a un tramonto carminio. E il sole che si adagia lentamente sul filo dell’orizzonte fino ad inabissarsi nel mare.
Visitare le Eolie con una barca a vela ti fa scoprire anfratti e grotte ai più inaccessibili, ti permette di fare il bagno alla”Canna” di Filicudi o ai faraglioni di Lipari. Poi Eolo ti spinge fino ad Alicudi, la più lontana. La meno praticabile in senso turistico. Ed è grazie a questo che conserva la sua autenticità. La sua forma a panettone mal concede approdi sicuri per la notte e gli asini sono ancora il principale mezzo di trasporto. Altri tempi.
Se ci penso, veleggiare attorno alle isole è un vero privilegio. Un ritmo lento cullato dalle notti in rada, il risveglio del mattino nelle acque cristalline. L’inizio della giornata con una granita e proseguire veleggiando di caletta in caletta, a fare un tuffo e tuffi ancora. Approdare la sera e mettere piede sulla terra ferma, addentrarsi nei paesini caratteristici delle isole. E via così, con un ritmo placido e lento che richiama il legame ancestrale tra uomo e natura..
E per finire una vera sorpresa quando visiti le Eolie: chi l’avrebbe mai detto che Milazzo, ai più conosciuta solo come transito per le isole, è al tempo stesso un piccolo gioiello da scoprire?
Per tutti questi motivi, mentre studiavo cosa proporre come programma estivo, ho pensato che l’arcipelago delle Eolie lo si potrebbe visitare e ri-visitare per sempre. E così anche quest’anno le Eolie in barca a vela diventano una tappa must di Cipria..
Un solo arcipelago ma sette isole straordinariamente diverse
Come avrai capito ci aspetta una settimana intensa, le Eolie non deludono in termini di luoghi da visitare ma anche di emozioni da immagazzinare per i mesi freddi Qui di seguito il programma della vacanza alle Isole Eolie in barca a vela.
L’imbarco è previsto a Milazzo il sabato pomeriggio – dopo le 18 o comunque in base alle tue necessità – della settimana di partenza. Sappi che Milazzo è comodamente raggiungibile con il bus in 2h dall’aereoporto di Catania.
Il sabato sera dopo aver completato la cambusa, ci potremo dedicare alla visita del paese. Milazzo, con il suo castello si erge su un promontorio che da 1200 anni domina, sospeso tra mare e cielo, le isole Eolie.
Domenica mattina molliamo gli ormeggi alla volta di Panarea dove avremo modo di dormire nella incantevole rada di Baia Milazzese. Per chi lo desidera, una piacevole passeggiata tra le case di fattura eoliana porta al centro del villaggio, meta del jet set e della vita notturna isolana.
Lunedì dirigeremo la nostra prua su Stromboli e al pomeriggio si potrà prenotare un’escursione verso “IDDU” con le guide vulcanologiche del luogo. Spingersi a piedi fino in cima al paese dove gustare una fresca granita e rimirare la rada dove siamo ancorati è senz’altro un’esperienza da fare.
Nei giorni successivi toccherà a Salina, elegante e rigogliosa, Lipari la più grande ma non meno affascinante, Vulcano sulfurea e lunare, e se mare e vento ce lo permetteranno isseremo le vele verso Alicudi e Filicudi, le affascinanti isole dal sapore antico e primitivo.
Venerdì sera, al termine di questo tour delle isole Eolie in barca a vela rientreremo a Milazzo per un’ultima serata insieme e il sabato mattina è previsto lo sbarco dell’equipaggio.